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giovedì 30 novembre 2017

SYM NH-Trazer 200

Anche la casa taiwanese ha deciso di cimentarsi con le crossover in taglia ridotta, la NH monta un motore monocilindrico da meno di 200 cm3 che fa della facilità di guida e dell'economia di esercizio i suoi punti di forza.
 Piacciono sempre di più le piccole enduro, che in effetti di ridotto hanno solo il motore: ne sono un esempio la Kawasaki Versys 300, la BMW G310GS, la Suzuki V-Strom 250, che hanno dimensioni comode per due passeggeri ma hanno un’“anima” piccola, attenta ai costi, ai consumi e al peso complessivo. Anche l’ultima arrivata, la NH-Trazer 200 di Sym, è stata progettata per combinare agilità nella guida al fascino delle grandi enduro. Infatti, nonostante le dimensioni di tutto rispetto, la NH-Trazer è spinta da un motore monocilindrico di 183 cm3, con distribuzione a quattro valvole e raffreddamento a liquido, in grado di erogare 18,2 CV a 8500 giri di potenza massima e 16,6 Nm a 6500 giri di coppia massima: non sono numeri da far girare la testa, ma evidentemente sufficienti per districarsi in ogni situazione. La NH-Trazer 200 è un modello dedicato a chi muove i primi passicon le moto: questo spiega la sella a 816 mm da terra, quindi non troppo alta e il manubrio largo che aiuta parecchio nelle manovre. La frenata poi è affidata a due dischi, mentre nella guida sullo sterrato un grande aiuto arriva dalla ruota anteriore da 19 pollici, abbinata a quella posteriore da 17 pollici. Moderni i fari a led e la strumentazione, completamente digitale, con una presa Usb posizionata sul manubrio.

sabato 18 novembre 2017

Nuova Renault Captur

Renault ha rinnovato la Captur portando sul SUV compatto di segmento B un importante ammodernamento estetico, che ne rafforza il carattere e il dinamismo, ed una significativa evoluzione dei contenuti. La nuova Captur, oltre rinfrescarsi nel look con un aspetto più attraente e giovanile, porta in dote anche un nuovo pacchetto di luci a LED che riguarda sia l’anteriore che il posteriore.
La nuova Captur misura in lunghezza 4,12 metri, è larga 1,78 metri ed è alta 1,57 metri, con il passo che misura 2,61 metri. Il bagagliaio conferma la capacità di carico del precedente modello con una volume minimo di 377 litri che crescono a 455 facendo scorrere i sedili posteriori ed arrivano fino a 1.235 litri se si abbattono gli schienali.
Dotata di nuove finiture inedite per i cerchi da 17 pollici, la Captur MY 2017 dispone anche di nuove tinte per la carrozzeria, come il Blu Petrolio e l’Arancione Atacama. Novità anche nel look degli interni con design rivisto e nuovi materiali che incrementano la qualità percepita. A bordo di fatto troviamo già dalle versione entry-level plastiche più morbide, materiali soft touch e radio R&GO.
La rosa dei motori della nuova Renault Captur è composta da quattro motorizzazioni. Tra le opzioni benzina troviamo il tre cilindri TCe da 90 CV e il quattro cilindri da 120 CV (anche con cambio EDC a 6 rapporti). La proposta diesel poggia invece sul quattro cilindri 1.5 dCi disponibile in due livelli di potenza: 90 CV, anche con cambio EDC, e 110 CV, solo con trasmissione manuale.
La gamma del nuovo SUV compatto della Losanga è declinata in quattro allestimenti: Life, Zen, Intens e Initiale Paris. Nella versione Zen vengono aggiunti climatizzatore manuale e touchscreen da 7 pollici. La Intens propone in più i sensori di parcheggio posteriori e lo Smart Nav Evolution con radio Dab. L’allestimento top Initiale Paris si completa con sistema multimediale con Android Auto, rivestimenti in pelle e telecamera di parcheggio.
Ai quattro allestimenti si aggiunge la speciale Captur Edition One, edizione per la fase di lancio che integra il tetto in vetro panoramico, l’Easy Park Assist e l’impianto audio Bose Sound System.
I prezzi per il mercato italiano della nuova Renault Captur partono da 16.100 euro per la versione base, la Life con motore benzina da 90 CV, e salgono fino a 27.550 euro per la Initiale Paris con motore dCi da 90 CV con cambio automatico EDC. La Captur Edition One, disponibile solo con motorizzazione dCi da 110 CV, viene proposta a 23.900 euro.

giovedì 2 novembre 2017

elegante e femminile in giacca e pantaloni

E’ uno degli outfit chiave dell’autunno, ma non ha niente a che vedere con la divisa austera e androgina delle donne manager… se non siamo noi a volerlo.

 Giacca e pantaloni, magari di colore scuro, o comunque molto sobrio: insomma, una divisa da ufficio, specie per chi riveste posizioni di un certo rilievo. Eppure il classico tailleur “di ordinanza” si può rivisitare e trasformare in un completo femminile e seducente, completamente diverso dalla corazza dietro la quale a volte abbiamo la tentazione di nasconderci. L’insieme giacca pantaloni è versatile, confortevole, ci permette di assecondare le bizzarrie del clima di questo strano autunno e insieme di essere sempre in ordine e ben vestite, anche se capita all’improvviso un’occasione di una certa formalità.

 l tailleur giacca-pantaloni è stato portato in passerella da moltissimi stilisti, a cominciare da Giorgio Armani che da sempre ne fa un vero pezzo iconico. Hanno sfilato tailleur gessati che richiamano il guardaroba maschile, le giacche doppio petto, avvolgenti e morbide, in colori neutri come il grigio e il cammello, manche nelle nuances più accese o nelle tinte pastello. Del resto, il tailleur è uno dei capi che meglio si presta a interpretare l’avvicinamento dei generi, quello maschile e femminile, tipico di questi anni e ormai sancito persino dalla consuetudine di far sfilare insieme uomini e donne.
Anche la forma dei pantaloni offre grandi possibilità di interpretazione. Ci sono le forme fluide, ma anche lunghezze che lasciano scoperta la caviglia o che si fermano addirittura un po’ più in su. Si portano con gli stivaletti o le polacchino, ma anche con le stringate, altro vero cult di stagione. E se fa freddo, ci si ripara dentro un bel cappotto, meglio se dal taglio ampio e diritto, o in un maxi-trench. Anche quello, in tono neutro o, a piacere, coloratissimo.