Del nuovo scooter Honda SH è facile apprezzare la posizione molto naturale, la seduta è comoda e permette di “piantare” bene i piedi a terra,
giusto per favorire i tipici movimenti di parcheggio e manovra. Il manubrio è piuttosto stretto,
poco ingombro laterale per favorire il passaggio anche tra una fila di
auto senza
preoccuparsi troppo di sradicare specchietti retrovisori di
malaugurati automobilisti. Nell’insieme l’SH offre una
posizione piuttosto bloccata ma comoda, senza grosse possibilità di
inventare qualcosa di diverso di quanto previsto, insomma lì devi
stare e lì stai.
La risposta del gas è pressoché immediata, l’SH si muove in fretta, si percepisce la leggerezza di insieme e il buon lavoro della trasmissione
davvero molto fluida. Fino a circa 80 km/h si può contare anche su una erogazione briosa, questo anche se il comando del gas è abbastanza lungo, forse per impedire che si vada full
gas troppo spesso costringendo quindi ad un naturale risparmio di risorse…
Diciamocelo, lo Start & Stop funziona benone. Detto
tra di noi ero un po’ scettico al riguardo eppure, dopo la prima
sensazione di
allarme quando il motore si è spento, è quasi piacevole questa magia
che consente il riavvio immediato e indolore appena si aziona la
manopola del gas. A quanto pare il sistema fa si che il pistone
si metta in modo automatico al punto morto inferiore, pronto per il
riavvio in men che non si dica.
n effetti non bisognerebbe mai sottovalutare questo aspetto soprattutto
considerato che è più probabile trovarsi nella condizione di effettuare
una
frenata di emergenza in città piuttosto che fuori. Bene, anche in
questo caso il nuovo SH vende cara la pelle visto che l’impianto dotato di ABS di serie si comporta in modo
impeccabile, certo non c’è da aspettarsi staccate da superbike, ma progressione e feeling trasmesso sono più che apprezzabili. Promosso.
l reparto sospensioni fa un ottimo lavoro quando ci si trova in un tratto misto, solo qualche “pompaggio” quando il gioco si fa duro,
ma con questa
temperatura invernale tutto funziona benone tanto che è facile
prenderci gusto e far correre l’SH piu di quanto ci si aspetterebbe.
Sullo sconnesso invece, e sul pavé tipico delle
città, emerge ancora qualche limite del reparto posteriore,
una criticità nella norma visto che anche la diretta concorrenza non fa
miracoli, ma una volta superata la prima parte
più morbida di escursione, gli ammortizzatori posteriori rispondono in maniera secca trasferendo al fondo schiena qualche bottarella di troppo.
Per accaparrarsi Honda SH125i 2017 occorrono euro 3.390,00 mentre per il fratellino maggiore da 150cc si arriva a euro
3.540,00. Non certo male, vista la qualità
costruttiva e quanto offerto da questa ennesima versione di un mito a
due ruote. E attenzione: parabrezza, paramani e
bauletto posteriore sono compresi nel prezzo!
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